L’atrofia muscolare spinale (SMA) è una malattia neuromuscolare rara, grave e progressiva, caratterizzata dalla degenerazione dei motoneuroni con conseguente debolezza muscolare e perdita della massa muscolare. È la principale causa genetica di morte infantile, con un’incidenza stimata di 1 ogni 10.000 nati vivi. La frequenza dei portatori sani è di circa 1 adulto su 40.
Negli ultimi anni, la diagnostica genetica ha compiuto enormi progressi, consentendo lo screening SMA su neonati e adulti con test rapidi, precisi e affidabili. In questo scenario si collocano i kit diagnostici di Nuclear Laser Medicine (NLM), strumenti avanzati per laboratori e centri clinici, fondamentali per una diagnosi tempestiva e accurata.
Cos’è la SMA
La SMA è causata da mutazioni o delezioni nel gene SMN1, responsabile della produzione della proteina “survival of motor neuron” (SMN), essenziale per la sopravvivenza dei motoneuroni. Ogni individuo possiede anche il gene SMN2, che produce solo una piccola quota di proteina funzionale: il numero di copie di SMN2 presenti in un individuo agisce come modificatore della malattia, influenzandone la gravità clinica.
Le mutazioni più comuni includono delezione omozigote dell’esone 7 e/o 8 di SMN1 (95% dei casi) e mutazioni puntiformi intrageniche di SMN1 (5% dei casi), tra cui *c.840C>T, c.3+80T>G e c.211_212del. Una diagnosi accurata permette di intervenire rapidamente con terapie innovative come Spinraza, Zolgensma ed Evrysdi, che risultano molto più efficaci se somministrate nella fase pre-sintomatica.
L’importanza dello screening SMA neonatale
Lo screening neonatale per SMA viene effettuato tra le 48 e 72 ore dalla nascita, tramite l’analisi di una goccia di sangue su carta (dried blood spot, DBS). L’obiettivo è identificare i neonati affetti dalla patologia prima della comparsa dei sintomi, quando la terapia ha il massimo effetto.
In Italia, lo screening neonatale per SMA è stato introdotto progressivamente dal 2019 grazie a studi pilota in Lazio e Toscana, e oggi è in via di adozione in molte regioni. Il test si concentra sulla discriminazione tra neonati affetti (0 copie di SMN1) e sani (≥2 copie).
I kit NLM per lo screening SMA: tre soluzioni per ogni esigenza
IntRaFast-Q SMA Newborn Screening Kit
Progettato per lo screening neonatale, questo kit analizza le delezioni degli esoni 7 e 8 e la mutazione c.840C>T del gene SMN1.
- Tempo di analisi circa 1 ora e mezza
- Sensibilità e specificità al 100%
- Compatibilità con strumenti Real Time
- Controlli inclusi e reagenti pronti all’uso
- Workflow semplice grazie all’estrazione del DNA a temperatura ambiente
IntRaFast-Q SMA Screening Kit
Questo kit è dedicato all’identificazione di portatori sani e soggetti affetti. Utilizza campioni di sangue e analizza delezioni degli esoni 7 e 8 e la mutazione c.840C>T.
- Tempo totale inferiore a 2 ore
- Sensibilità e specificità 100%
- Software IntRa-Q incluso per interpretazione rapida dei dati
- Compatibilità con estrazioni manuali e automatiche
Enhanced IntRaFast-Q SMA Screening Kit
Si tratta del kit più avanzato di NLM, che oltre ai target degli altri kit rileva le *mutazioni c.3+80T>G e c.211_212del legate allo stato di portatore silente (2+0)
- Inclusione di controlli per portatori silenti
- Software IntRa-Q
Perché identificare portatori sani e portatori silenti
Circa 1 adulto su 40 è portatore sano del gene mutato per la SMA. La diagnosi dei portatori è fondamentale nella pianificazione familiare, specialmente per coppie con storia familiare di SMA o già colpite dalla malattia.
Vantaggi clinici dello screening SMA
Lo screening SMA offre vantaggi clinici significativi. Nei neonati consente una diagnosi precoce e l’inizio tempestivo della terapia, migliorando la prognosi e la qualità della vita. Negli adulti consente di identificare portatori sani e silenti, permettendo alle coppie di accedere a consulenze genetiche informate e a eventuali test prenatali.